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L’impatto delle nuove normative sugli imballaggi alimentari in Europa

L’impatto delle nuove normative sugli imballaggi alimentari in Europa: tra innovazione e sfide per l’industria

L’industria degli imballaggi alimentari è al centro di un’evoluzione normativa senza precedenti in Europa. Le nuove disposizioni legislative si pongono l’obiettivo ambizioso di allineare le pratiche industriali con i principi dell’economia circolare, spingendo le imprese a ridurre i rifiuti, incrementare il riciclo e ottimizzare l’uso delle risorse. Questo articolo approfondisce l’impatto delle nuove normative europee sugli imballaggi alimentari, esplorando le sfide e le opportunità per le aziende, l’innovazione tecnologica e i benefici ambientali ed economici a lungo termine.

Riduzione degli imballaggi e obiettivi di riciclo

Una delle aree chiave delle nuove normative è la riduzione del volume e del peso degli imballaggi. Le disposizioni mirano a ridurre del 15% il totale dei rifiuti di imballaggio pro capite entro il 2040 rispetto ai livelli del 2018, con obiettivi intermedi del 5% entro il 2030 e del 10% entro il 2035​.

Questa riduzione si basa su un mix di strategie, tra cui la promozione del riutilizzo e il miglioramento delle capacità di riciclo.

Gli imballaggi in carta e cartone sono tra i materiali più avanzati in termini di riciclo, con l’obiettivo fissato all’85% entro il 2025​.

Gli imballaggi in plastica, tradizionalmente più problematici, dovranno raggiungere almeno il 30% di riciclo entro il 2025. Tuttavia, le normative non si limitano a fissare obiettivi quantitativi, ma includono anche criteri qualitativi per incentivare l’innovazione.

Gli imballaggi devono essere progettati per essere facilmente separati, riciclati o riutilizzati​.

La normativa prevede un ruolo cruciale per il design degli imballaggi, con l’introduzione di nuove etichette che indicheranno chiaramente i materiali e le modalità di smaltimento​.

Questo è particolarmente importante per l’industria alimentare, dove la sicurezza dei materiali da contatto con gli alimenti deve essere garantita senza compromessi​. Il regolamento introduce, infatti, l’uso obbligatorio della plastica riciclata in molti settori alimentari, con obiettivi specifici per il polietilene tereftalato (PET), una plastica largamente utilizzata per le bottiglie di bevande​.

L’innovazione tecnologica nel packaging sostenibile

Uno degli impatti più significativi delle nuove normative è l’incentivo all’innovazione tecnologica. Le aziende sono chiamate a investire in tecnologie che permettano di aumentare la riciclabilità dei materiali e migliorare l’efficienza energetica nei processi produttivi. I materiali biobased e biodegradabili sono oggetto di particolare attenzione, con l’obbligo di garantire che la biomassa utilizzata provenga da fonti sostenibili e che non contribuisca a un aumento della deforestazione o alla riduzione della biodiversità​.

Il tema del greenwashing è stato centrale nei dibattiti regolamentari. Le nuove norme impongono ai produttori di dichiarare chiaramente la percentuale di plastica biobased utilizzata nei loro prodotti, evitando indicazioni generiche che potrebbero fuorviare i consumatori​.

Questa trasparenza non solo garantirà una maggiore fiducia da parte dei consumatori, ma stimolerà anche lo sviluppo di soluzioni innovative, come l’uso di rifiuti organici per produrre bioplastiche.

Un’altra innovazione chiave riguarda i processi di riciclo meccanico del PET. L’introduzione di oltre 200 processi di riciclo approvati dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) permetterà di recuperare maggiori quantità di plastica, riducendo così la dipendenza da materie prime vergini e migliorando la sostenibilità complessiva del sistema alimentare​.

Le sfide per le aziende alimentari

L’adeguamento alle nuove normative presenta sfide significative per le aziende, soprattutto per quelle che operano su larga scala e che dipendono da imballaggi complessi e non sempre facilmente riciclabili. Secondo uno studio condotto da SAP Insights, solo il 3% delle aziende italiane è attualmente conforme agli obiettivi delle normative europee​.

Molte imprese stanno ancora valutando l’impatto delle nuove regole, con il 72% che prevede modifiche moderate o minime ai propri processi produttivi​.

Una delle principali difficoltà è rappresentata dall’implementazione di nuove tecnologie di riciclo e dal redesign degli imballaggi per renderli più facilmente riciclabili. Le normative richiedono che i materiali vengano tracciati e monitorati con maggiore precisione, e molte aziende stanno investendo in soluzioni digitali avanzate per soddisfare tali requisiti. Ad esempio, strumenti come SAP Green Token e SAP Responsible Design and Production consentono alle imprese di monitorare l’uso di materiali riciclati e ridurre gli sprechi, garantendo al contempo la conformità alle normative ambientali​.

Benefici Economici e Ambientali

Nonostante le sfide iniziali, le nuove normative offrono anche opportunità significative. La promozione del riutilizzo e del riciclo può portare alla creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto nelle piccole e medie imprese. Si stima che il solo settore del riutilizzo possa creare oltre 600.000 posti di lavoro entro il 2030​.

Inoltre, le misure proposte potrebbero far risparmiare ai cittadini europei circa 100 euro all’anno, grazie alla riduzione dei costi legati alla gestione dei rifiuti e all’ottimizzazione dei materiali​.

Dal punto di vista ambientale, l’implementazione delle nuove normative porterà a una riduzione significativa delle emissioni di gas serra. Le misure contenute nella proposta legislativa potrebbero ridurre le emissioni di 43 milioni di tonnellate di CO₂ entro il 2030, contribuendo in modo sostanziale agli obiettivi del Green Deal europeo​.

Inoltre, si prevede una riduzione del consumo di acqua e una diminuzione dei costi legati ai danni ambientali, stimata in 6,4 miliardi di euro​.

Conclusione

Le nuove normative europee sugli imballaggi alimentari rappresentano una svolta decisiva verso un futuro più sostenibile. Sebbene l’adeguamento richieda investimenti e modifiche ai processi produttivi, le opportunità offerte da queste regolamentazioni, in termini di innovazione, occupazione e risparmio economico, ne fanno una transizione necessaria e vantaggiosa. L’industria alimentare dovrà cogliere questa sfida come un’opportunità per guidare il cambiamento verso una maggiore sostenibilità, contribuendo al contempo a migliorare la salute del pianeta.

Fonti e Bibliografia

  1. ESG360, Packaging e sostenibilità: nuove norme UE per riduzione, riutilizzo e riciclo, disponibile su www.esg360.it.
  2. Il Sole 24 Ore, Imballaggi alimentari, modifiche al nuovo regolamento europeo per salvare la filiera, disponibile su www.ilsole24ore.com.
  3. Commissione Europea, Pacchetto sull’economia circolare, disponibile su www.europarl.europa.eu.
  4. Polimerica, Normative sugli imballaggi alimentari: impatti e prospettive, disponibile su www.polimerica.it.
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La GLPS SRL è un’agenzia di rappresentanza di articoli di imballaggio primario per le aziende operanti nel settore alimentare, con una forte specializzazione nei settori caseario, gelato, gastronomia e pasticceria.

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